Fra Cristoforo incontra Lucia e riesce a convincerla a sciogliere il voto di castità. In questo modo viene rimosso l'ultimo ostacolo al matrimonio e il frate dimostra che le sventure e i dolori servono a noi uomini per avvicinarci a Dio.
Renzo, finalmente, ritrova Lucia. Le cose, però, non vanno come sperava, perché Lucia non è disposta ad infrangere il voto di castità fatto alla Madonna e gli dice di dimenticarla e di andarsene, lui però non si dà per vinto….
Renzo, proseguendo il suo cammino in una Milano desolata, viene scambiato per un untore e saranno i monatti a salvarlo dalla folla inferocita.
Il racconto della peste a Milano è un crescendo impressionante con passaggi da thriller, giocato sul mistero e sulla stranezza perturbante di certe apparizioni, rivelando la fragilità dell’essere umano, mettendo anche in discussione i suoi stessi valori e le norme di comportamento. Questa peste parla di noi.
La lunga notte dell’Innominato. "Dio perdona tante cose per un'opera di misericordia!" sarà questa frase pronunciata da Lucia che riecheggia nella sua mente a salvarlo dalla disperazione suicida.
La notte di Lucia e dell’Innominato. Una pagina insuperabile! Qui viene introdotta dal Nibbio una nuova parola: la compassione. E sarà questa che darà inizio a quel processo che porterà l’Innominato verso la conversione.
In questa puntata l’assalto ai forni di Milano, causato dal forte aumento del prezzo del pane che aveva ridotto alla fame la popolazione.
In questa puntata Renzo, Lucia e gli altri tentano il "matrimonio a sorpresa"!
In questa seconda puntata de"I promessi sposi" ascolteremo il duello a colpi di parole tra Don Rodrigo e Fra Cristoforo.
Una riduzione di Gianni Abbate de "I promessi sposi" di A. Manzoni . I personaggi sfilano come figure shakespeariane, quasi ognuna dovesse duellare prima di tutto con sé stessa.